venerdì 30 giugno 2017

Paziente con trapianto di mano sviluppa artrite reumatoide

In un rapporto pubblicato il 27 giugno negli Annali di Medicina Interna, l'artrite reumatoide viene diagnosticata nelle mani di una paziente sottoposta a trapianto bilaterale di mano.


trapianto_mano

Brittany L. Adler, dell' Università Johns Hopkins (Facoltà di Medicina) a Baltimora, con i suoi colleghi presenta il caso di artrite reumatoide in una donna trentatreenne, che ha ricevuto trapianti bilaterali allogenici di mano e avambraccio all'età di 33 anni. Il donatore non era affetto da artrite reumatoide.
La paziente sviluppa dolore bilaterale e gonfiore 1 anno dopo il trapianto. Gomiti, spalle e ginocchia non sono stati coinvolti. L'innesto continua a funzionare normalmente.
I risultati delle analisi del sangue sono negativi per il fattore reumatoide, gli anticorpi anti-CCP.
La pcr risulta elevata (6.5 mg/dL).
Sinovite bilaterale palpabile nelle articolazioni metacarpo-falangee e interfalangee prossimali.
Nei polsi i raggi-x e risonanza magnetica evidenziano con sinovite e versamento con tenosinovite moderata ed erosione articolare.
Metotrexate e prednisone sono stati aggiunti alla terapia già precedente (tacrolimus).
Nonostante l'immunosoppressore in corso, passati tre anni, la paziente ha sviluppato nuove deformità più gravi (mani a collo di cigno).


Per i medici si tratta del primo caso di persona con trapianto di mano ad ammalarsi di artrite reumatoide
"Che si tratti di un rifiuto atipico del trapianto non è chiaro".



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Fonte: mpr, la giusta dose di informazione.

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