I farmaci biologici sono i farmaci all'avanguardia nella ricerca medica e la probabile risposta a molte malattie attualmente non curabili.
Spiegazione semplice, differenza tra biologici e farmaci non biologici
- I primi sono proteine fabricate e modificate in laboratorio con l'uso di microrganismi o cellule viventi con processi di produzione complessi e costosi, con lo scopo di agire e riprodurre il giusto funzionamento dell'organismo.
- I secondi sono ottenuti per sintesi chimica.
Al giorno d'oggi sono utilizzati soprattutto nelle malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide, nelle malattie infiammatorie croniche dell'intestino ed alcuni tipi di cancro.
Alta aspettativa dei farmaci biologici nell'artrite reumatoide
Il motivo: prendono di mira specifiche parti del sistema immunitario che svolgono un ruolo nell'infiammazione, a differenza dei farmaci non biologici che hanno una portata più ampia.
Jeffrey Curtis (professore di Medicina nella Divisione di Immunologia e Reumatologia presso l'Università di Alabama a Birmingham), paragona i biologici ai cecchini quando si tratta di combattere la guerra contro l'artrite reumatoide; hanno obiettivi particolari.
Il punto è che nessuno può ancora dire quale sia il bersaglio giusto nei pazienti, ci sono sicuramente fattori genetici ma, purtroppo ancora non esiste un test diagnostico per determinare chi risponderà positivamente al trattamento farmacologico.
L'uso:
Vengono usati singolarmente perchè uno studio del 2004 svolto nell'Università di Stanford ha prodotto un aumento delle infezioni gravi, reazioni al sito di iniezione e globuli bianchi abbassati.
I 244 pazienti affetti da artrite reumatoide sono stati divisi in 3 gruppi:
1: somministrazione di etanercept;
2: somministrazione di etanercept con anakinra (Kineret)
3: somministrazione di mezza dose di etanercept con anakinra.
La terapia combinata non ha portato alcun beneficio.
Attualmente, i biologici sono usati singolarmente o in combinazione con altri non biologici e rallentano in modo significativo la progressione della malattia e hanno meno effetti collaterali rispetto ai farmaci più vecchi.
Fonte
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