La Commissione Europea ha approvato il farmaco SB5 come biosimilare di Humira (adalimumab) per il trattamento dell'artrite reumatoide.
La ricerca ha coinvolto circa 500 pazienti con ar moderata o grave, già in cura con metotrexate, utilizzando il metodo in doppio-cieco (i pazienti vengono divisi in due gruppi, uno riceve l'humira, nel secondo sb5, entrambi in una soluzione sottocutanea di 40 mg ogni due settimane; i pazienti non sanno quale farmaco riceveranno, questo per non creare una componente psichica).
I primi miglioramenti registrati con la scala ACR20 (Acronimo di American College of Rheumatology: misura i cambiamenti in modo positivo nei sintomi dell'artrite reumatoide, il numero indica la percentuale) si sono avuti dopo 24 settimane in modo corrispondente (SB5 72,4% e adalimumab 72,2%).
Anche per l'ACR50 e ACR70 i dati sono analoghi.
L'età non ha influenzato i risultati, gli effetti collaterali sono stati simili (35,8% del gruppo SB5 e il 40,7% nel gruppo adalimumab fino alla 24a settimana) ed è stato ben tollerato.
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