Il giorno in cui ho imparato a volermi bene, Serge Marquis

Maryse Du Bonheur neuropediatra specializzata nelle cura dei tumori infantili e professoressa alla facoltà di medicina, é una donna molto occupata, alla continua ricerca di essere sempre la prima, di diventare la piů brava, la migliore di tutti.

Il figlio Charles, chiamato Charlot perché c'é qualcosa di Chaplin in lui, osserva il mondo con sguardo da teatrante, a soli 9 anni ha affinato precocemente pensieri e cuore, pone molte domande troppo profonde e adulte per lui, alla quale la madre irritata risponde a casaccio, spesso con delle stupidate.

Non ha tempo da perdere, lei non si fa mai domande perché é una vincente, già sa tutto ma,
le sue certezze crollano quando si accorge di essere incapace di rispondere all'interrogativo

 "Cosa é l'ego?"

Questa domanda cambierà la sua vita e quella di tutti quelli che la circondano.

Booktherapy della settimana

Il giorno in cui ho imparato a volermi bene - Serge Marquis

Editore: Sperling & Kupfer, Pagg.255

   ****/*****

Nel libro i protagonisti devono rispondere a cosa é l'ego in un mondo in cui le persone sono perennemente impegnate in pensieri pervasi da <io, io, io>, dal bisogno di essere superiori, di stare sempre sotto i riflettori, di essere ammirati e avere sempre ragione, la piů grave malattia dell'epoca moderna,
perdendo di vista l'importanza di assaporare pienamente ogni istante della nostra vita, di ricevere e trasmettere amore.

Riuscendo a capire meglio e sopprimendo l'ego gran parte della sofferenza umana potrebbe essere evitata.

Un romanzo che fa domande ed invita a trovare le risposte, un'avventura umana di incredibile sensibilità in cui ogni personaggio ci spinge all'introspezione.

Una raccolta di saggezza, poesia, metafore, insegnamenti essenziali e una meravigliosa storia di amore e amicizia.