Il 13% delle persone afferma di non avere la celiachia ma di avere la sensibilità al glutine.
In entrambe le patologie, il responsabile è il glutine, ma nell'intolleranza tra i ricercatori ci sono delle discussioni.
Un nuovo studio pubblicato dalla rivista "Gastroenterology", vede la fonte del problema gastroinstestinale nei fruttani (carboidrati formati da fruttosio, suddivisi in corti: oligosaccaridi o fruttoligosaccaridi e in lunghi: inuline, presenti nel grano ma anche nelle verdure).
Peter Gibson della Monash University in Australia, ha condotto un test durato 3 settimane su 59 persone a dieta senza glutine anche se non celiache.
A tutti i pazienti è stato dato da mangiare 3 tipi di barrette energetiche con ingredienti differenti: con glutine, con i fruttani ed ad effetto placebo, un tipo per ogni settimana.
Chi ha ingerito fruttani ha avuto gonfiore e problemi gastroinstestinali maggiore del 15% rispetto all'alternativa del placebo invece nessun sintomo per il gruppo senza glutine.
Il test unito al precedente del 2013 potrebbe spiegare perchè nei soggetti intolleranti, nonostante l'eliminazione del glutine, qualche sintomo permane.
E' necessario comunque fare ulteriori ricerche e per chiunque soffre ripetutamente di problemi allo stomaco, rivolgersi sempre al proprio medico.
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